Il 19 gennaio, il “nuovo modello di servizio” è arrivato, con tutto il suo carico di incertezze e caos generalizzato; per diversi giorni non ha funzionato praticamente nulla.
Ancora una volta si è palesata l’incapacità dei vertici, nel gestire processi di ristrutturazione che vengono proposti con cadenza periodica per essere poi sostituiti da altri che modificano, o addirittura cancellano, quanto fatto in precedenza; un “fare e disfare” costoso per l'azienda, esasperante per i clienti, sfiancante e demotivante per i colleghi. Continua...
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