Ieri abbiamo firmato un accordo che consente di richiedere la liquidazione anticipata del premio aziendale.
Il premio di anzianità è un’erogazione una tantum collegata al raggiungimento di una anzianità di servizio. Le regole che ne definiscono le modalità di calcolo dell’importo e dei tempi di maturazione del diritto sono quelle contenute nei Contratti Integrativi Aziendali (CIA) che li hanno disciplinati a suo tempo nelle società (degli ex Gruppo SPIMI, Gruppo Intesa e Gruppo CR Firenze) che successivamente sono confluite nel Gruppo Intesa Sanpaolo. A seguito dei percorsi di armonizzazione che hanno interessato negli anni la confluenza delle diverse società i premi sono stati conservati a chi a quella data ne aveva già il diritto in base appunto ai previgenti CIA.
Oggi ancora sussiste una platea di persone che hanno conservato tale diritto a percepire questi premi e ancora non hanno maturato l’anzianità prevista per riceverli.
Qui l’accordo che contiene l’elenco delle società di provenienza, la data dell’accordo di armonizzazione che ha conservato il diritto al premio di anzianità e la platea delle persone che hanno conservato il premio in virtù della loro data di assunzione nella Banca di provenienza.
Alle colleghe e colleghi che sono a tutt’oggi destinatari di quelle previsioni riceveranno l’offerta individuale. L’accettazione dell’offerta è volontaria e potrà essere esercitata entro il 31 maggio 2024. Chi non intendesse accettarla, conserverà il diritto a proseguire nella maturazione del premio, secondo le originarie regole di computo, fino alla scadenza del periodo di anzianità che ne determina il diritto.
Nella stessa giornata abbiamo raggiunto anche l'accordo in attuazione dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori relativo agli impianti audiovisivi e altri strumenti di potenziale controllo a distanza delle lavoratrici e dei lavoratori, e abbiamo discusso su altri argomenti, come ad esempio la proroga dello smart working per il Personale con fragilità e altre novità.
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