La Uilca proseguirà il confronto arrivando ad un accordo solo se le soluzioni individuate porteranno ad un'armonizzazione sostenibile ed equa per i colleghi delle ex banche Venete.
- sia chiarito che pur essendo le Organizzazioni Sindacali siano consapevoli degli impatti organizzativi che un evento straordinario (ancorché nel nostro Gruppo ricorrente) come la migrazione informatica può produrre, le scelte organizzative dell’Azienda come tali debbano essere rappresentate e non schermate da inesistenti accordi sindacali;
- che siano individuate con chiarezza e comunicateci, le strutture che effettivamente avranno carichi di lavoro incrementati per effetto della migrazione delle ex Banche Venete e definite le modalità con le quali l’Azienda intende fronteggiarli
- che in caso di necessità di rivedere i piani ferie già approvati ciò non si concretizzi in una revoca a tappeto per incapacità decisionale dei responsabili.