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Un Grazie e uno sguardo in prospettiva

Vogliamo cominciare con un Grazie. A tutte le Colleghe e Colleghi che a più di un mese dall’inizio dell’emergenza proseguono nel loro lavoro con dedizione, impegno e la consapevolezza di essere, ciascuno nel proprio ruolo, parte di un ingranaggio importante per la tenuta del Paese. Dispiace che la categoria dei bancari – forse perché ancora oggi confusa nell’immaginario collettivo con quella dei banchieri – non sia ricordata nel novero di quei servizi essenziali che consentono oggi di dare un senso di continuità al vivere quotidiano in una quotidianità nulla ha più di normale.

 

E grazie soprattutto alle colleghe e colleghi della Rete che sono i primi interlocutori dei pensionati, dei cassintegrati, di coloro che hanno necessità di ottenere moratorie su prestiti e mutui, che tengono aperte le filiali ancora oggi anche nelle zone in cui l’emergenza è stata ed è ancora massima. Grazie a chi sta supportando le imprese, così provate. Non è più accettabile che lavorino privi dei dispositivi di protezione che devono necessariamente aggiungersi a tutte le altre cautele, in primis quelle del distanziamento, che sono state già adottate.

Riteniamo imprescindibile che il nostro Gruppo adotti su tutto il territorio nazionale uno standard univoco di comportamento volto alla massima prudenza nella gestione di casistiche che possano ritenersi indicative di possibili rischi di contagio, alla prevenzione e alla sanificazione. Ci possiamo permettere solo di avere cautele eccessive! Solo una gestione improntata alla più elevata attenzione può a nostro avviso assicurare i presupposti di massima sicurezza attuabile.

Riteniamo sia doveroso anche cominciare a riflettere su cosa dobbiamo imparare da quanto stiamo vivendo e quali azioni siano da mettere in campo fra le tante che si renderanno necessarie.

Sicuramente è apparsa in tutta la sua evidenza l’importanza della formazione intesa come condivisione di buone prassi oltre che apprendimento strutturato. Sarebbe di grande utilità prevedere interventi formativi volti a diffondere una cultura della sicurezza e dei comportamenti responsabili, anche in materia di salute, nella consapevolezza che il contributo di ciascuno è fondamentale in qualsiasi aspetto del lavoro, non solo ai fini del raggiungimento di obiettivi commerciali!

Chiediamo che ci possa essere un intervento Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus a sostegno delle colleghe e colleghi che a causa del Covid 19 abbiano subito il venir meno di un reddito nel proprio nucleo familiare, oltre che un supporto del Fondo Sanitario di Gruppo per gli ammalati Covid19.

Riteniamo imprescindibile proseguire nel confronto con l’Azienda su tutti i temi che concernono la vita delle lavoratrici e lavoratori del nostro Gruppo, sicurezza oggi per progettare il dopo.

La Segreteria Uilca Gruppo Intesa Sanpaolo