Lo scorso 15 febbraio, in contemporanea con il comunicato stampa congiunto del Ceo Carlo Messina e dell’Ad Francesco Canzonieri di Nextalia Sgr, siamo stati informati di una nuova operazione societaria: Intesa Sanpaolo diventerà azionista di DIGIT’ED con una partecipazione al 20%. La nuova società acquisirà Intesa Sanpaolo Formazione cui saranno conferite dalla Capogruppo “specifiche attività afferenti alla progettazione e produzione di servizi e prodotti formativi per i dipendenti del Gruppo. Le persone provenienti da Intesa Sanpaolo rappresenteranno un elemento particolarmente qualificante della nuova realtà DIGIT’ED”.
L’operazione societaria, che viene presentata come finalizzata a creare una “nuova realtà leader nella formazione e digital learning, facendo leva sull’infrastruttura di apprendimento innovativa di Intesa Sanpaolo”, si configura quindi come cessione di ramo d’azienda e interesserà circa 160 persone. Quelle stesse colleghe e colleghi che in maniera determinante hanno contribuito a rendere sempre più fruibile e adeguata alle mutate esigenze di apprendimento, soprattutto in questi due anni di pandemia, la formazione per tutto il Gruppo Intesa Sanpaolo.
Ci aspettiamo che l’Azienda accolga la nostra richiesta di calendarizzazione di un apposito incontro che chiarisca i termini dell’operazione in maniera trasparente e completa, affinché sia possibile avviare la procedura di legge e di contratto per la costruzione delle tutele più idonee per le lavoratrici e lavoratori coinvolti.
La Uilca ritiene che il confronto debba avvenire nelle sedi opportune con le modalità che hanno caratterizzato fino a oggi nel nostro Gruppo corrette relazioni industriali e che siano inaccettabili fughe in avanti rispetto a possibili termini negoziali, che stanno solo alimentando confusione e smarrimento, così come incerte e forse arbitrarie definizioni del perimetro di cessione.
La Uilca, che rimane comunque contraria alle esternalizzazioni, vigilerà affinché le “ulteriori opportunità di crescita” prospettate dal Ceo Messina per le persone di Intesa Sanpaolo che parteciperanno “allo sviluppo di un leader della formazione” abbiamo concreto fondamento in un complesso di tutele forti e garanzie contrattuali.
La COO Paola Angeletti ci ha illustrato oggi i risultati del Gruppo al 31 dicembre 2021 e le caratteristiche del Piano Industriale 2022-2025 in concomitanza con la presentazione del CEO Carlo Messina ai mercati.
Le linee guida del Piano saranno oggetto poi di approfondimenti specifici che faremo, nelle prossime settimane, con i Responsabili delle singole Divisioni e del Chief IT.
A nome della delegazione Uilca la Segretaria nazionale Mariangela Verga ha espresso apprezzamento per le affermazioni della COO Angeletti di valorizzazione sia delle relazioni industriali che del percorso negoziale sino qui condotto. Sarà ancor più fondamentale governare attraverso il confronto anche le sfide del nuovo Piano Industriale. Verga ha aggiunto anche quanto siano rilevanti non solo i risultati economici del Gruppo, ma anche la dimostrata capacità di sostenere il tessuto socio-economico del Paese in questi anni di pandemia.
Gli obiettivi del nuovo Piano sono sfidanti, ambiziosi, impattano in maniera significativa su ambiti quali il servizio alla clientela, ma anche sull’organizzazione del lavoro i livelli occupazionali. Fondamentale il coinvolgimento, la tutela dei diritti, il riconoscimento e lo sviluppo della professionalità di lavoratrici e lavoratori.
Sarà anche importante la capacità del Gruppo di generare nuova e buona occupazione. Auspichiamo che non ci siano riduzioni ulteriori del personale, ma al contrario che possa esserci una adeguata crescita dei livelli occupazionali.
Si è svolto oggi l’incontro con il Responsabile della Divisione Banca dei Territori Stefano Barrese dedicato al Piano d’Impresa 2022-2025, già oggetto di una prima illustrazione alle Organizzazioni Sindacali.
È stata occasione per approfondire le linee evolutive della Divisione e le ricadute sul personale.
Come abbiamo già evidenziato dopo l’incontro con la COO Angeletti, a maggior ragione dopo quello odierno con Barrese e come confermatoci dagli stessi, riteniamo fondamentale per gestire le ricadute di un Piano così impegnativo, la centralità delle relazioni industriali e una efficace contrattazione che ci vedrà impegnati ai tavoli opportuni per rivendicare le adeguate tutele.
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In data odierna è stato sottoscritto un accordo che consente di attivare a beneficio di determinate platee la copertura Long Term Care (insorgenza di eventi imprevisti e invalidanti dell’individuo tali da comportare uno stato di non autosufficienza), dando così corso a una delle positive novità introdotte dall’accordo sul Fondo Sanitario Integrativo dello scorso 5 novembre 2021.